Pubblicato il 01-01-2011

Il 37% dei giovani sceglie il guidatore designato e l' 82% chiede più controlli sulle strade

Lo dicono i risultati di “Divertiti Responsabilmente”, campagna di sensibilizzazione sull’alcol e la sicurezza stradale patrocinata dal Ministro della Gioventù.
ACI e Diageo Italia, leader mondiale delle bevande alcoliche premium, hanno presentato i risultati di “Divertiti Responsabilmente”, la campagna di sensibilizzazione sui temi dell’alcol e della sicurezza stradale che si è articolata durante l’estate sull’intero territorio nazionale. Patrocinata dal Ministro della Gioventù, l’iniziativa ha raggiunto più di 4.000 giovani nei pub e nelle discoteche delle più famose località di divertimento della penisola, con il coinvolgimento di 180 sedi ACI in 8 regioni e 13 province.
“Nel corso della campagna, sono stati distribuiti gratuitamente più di 9.000 alcol test e sono stati individuati 1.050 i guidatori designati che per una sera hanno deciso di non bere bevande alcoliche per riportare a casa gli amici con la propria auto. – ricorda Angelo Orlandi presidente d’A.C. Modena- Nell’iniziativa é emerso che il 37% di giovani ha introdotto regolarmente la pratica del guidatore designato tra le proprie abitudini. Dopo aver partecipato ad una tappa del tour, il 93% degli intervistati riconosce che tale soluzione sia la più efficace per evitare i rischi derivanti dalla guida in stato d’ebbrezza. Il 91% dei ragazzi chiede inoltre nuovi sforzi di sensibilizzazione da parte delle istituzioni e l’82% auspica maggiori controlli sulle strade.”
Dallo studio emerge che tra luglio e dicembre vi sono stati 10.280 download per il DATE, l’alcol-test digitale per smartphone e cellulare, che permette di calcolare il tasso alcolemico sulla base delle tabelle predisposte dal Ministero della Salute.
“Gli effetti positivi dell’azione di sensibilizzazione per contrastare la guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche cominciano a farsi vedere -dichiara Enrico Gelpi, presidente dell’ACI- e i giovani dimostrano maggiore attenzione. Sono sempre più consapevoli delle conseguenze che derivano da comportamenti e stili di vita non adeguati. Dobbiamo intensificare quest’azione e rafforzare l’educazione dei conducenti con un percorso articolato di formazione continua, perché l’unica soluzione possibile per contrastare gli incidenti imputabili all’alcol è la massima diffusione del concetto secondo il quale chi guida non beve. In quest’ottica la famiglia e la scuola svolgono un ruolo primario con esempi ed insegnamenti di vita equilibrati”.