Pubblicato il 13-01-2011

Consiglio dei Ministri - Patente italiana sempre più europea

Il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di decreto che "assorbirà" la direttiva europea 2006/126/CE.

Sono novità solo per modo di dire, perché in realtà si tratta di regole che conoscevamo già da tempo visto che sono state rese note con la direttiva 2006/126/CE.

Alla vigilia della scadenza del termine fissato dalla UE per il recepimento (il 19 gennaio 2011) della direttiva 2006/126/CE il Consiglio dei Ministri si è riunito ed ha approvato lo schema di decreto che andrà ad assorbire questa direttiva per intero. Ci sarà poi tempo per adeguarsi ad essa, si parla del 2013 come data di entrata in vigore.

Riassumiamo le novità per chi non ne fosse al corrente. In riferimento alla volontà di uniformare le regole per il conseguimento della patente in tutti i Paesi europei, anche in Italia avremo:

1.      patenti con formato standard (card plastificata) e con stessa validità di tutte le altre patenti analoghe europee: 10 anni per la A e la B, 5 anni per la C e la D – come già accade;

 2.      patentino per la guida del ciclomotore detto AM – che si potrà conseguire a partire dai 16 anni di età (non più 14 come adesso);

 3.      obbligo di rinnovare la patente sostituendola con una patente nuova – in questo modo saranno minori le probabilità di falsificazione e i dati potranno essere aggiornati con maggiore facilità (questa novità è già stata assorbita nel codice della strada con la recente legge n. 120 del 29 luglio 2010).